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Riferimenti a leggi, DPR e sentenze |
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Il Consiglio di Stato, nella sentenza n° 4223 del 6 settembre
2017 ha dichiarato illegittima la differenziazione della tariffa tra
residenti e non residenti. |
I coefficienti Ka e Kb utilizzati per la verifica sono quelli
indicati nel DPR n.158 del 27 Aprile 1999, se non diversamente indicato. |
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Quindi per i locali ad uso domestico le tariffe
sono calcolate per persona, al m² e per giorni di utilizzo dei
locali , le tariffe per la
parte fissa e per la parte variabile della TARI devono essere
uguali sia per i residenti che per i non residenti. |
Ai sensi dell'art.1 comma 645, 646, 647, 648, 649
della legge n.147/2013, la superficie tassabile ai fini
TARI è 80% della superficie catastale al netto
delle mura perimetrali e divisori. Da notare che la TARI
fu applicata nel 2014.
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nei regolamenti comunali per la TARI, quelli che ho letto, è scritto che per i non residenti si
considera la famiglia composta da almeno 3 persone. Questo è un errore
nel regolamento comunale per la TARI, se applicato si trasforma
nel reato penale di falso ideologico e falso materiale. Il reato è
conclamato poiché
l'anagrafe del Comune ha i dati delle famiglie residente e con opportuni
accorgimenti anche dei non residenti ma domiciliati. |
Quindi gli Uffici tecnici dei Comuni dovevano fare
queste misure dalle mappe planimetriche, effettuare i
dovuti calcoli e trasmetterli all'Ufficio tributi, cosa
a quanto sembra non hanno fatto, cosi che l'Ufficio
tributi ha tassato l'intera superficie catastale e non
l'80% della calpestabile. |
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